Sebbene Safety, Security e Cybersecurity vengano spesso utilizzati come sinonimi, si tratta di tre specifici vocaboli che fanno riferimento a perimetri differenti. Per comprendere meglio il significato dei termini anglosassoni Safety e Security, adottati per specificare il concetto omnicomprensivo di sicurezza, riportiamo di seguito la definizione di quest’ultima dell’Enciclopedia Treccani: “Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà, evenienze spiacevoli, e sim”.
Security e Cybersecurity, ovvero sicurezza fisica e sicurezza logica, sono ambiti sempre più collegati a causa dalla sempre più ampia presenza della tecnologia IoT,(Internet of Things) in cui la distinzione tra mondo digitale e fisico sta svanendo e i rischi associati alla connettività hanno accelerato la necessità di nuovi approcci alla sicurezza di sistemi complessi, quali sono destinati a diventare le industrie 4.0, le smart city e le nostre case. Ne sono d’esempio i sistemi di videosorveglianza e le telecamere connesse in rete, dove la sicurezza fisica deve fare obbligatoriamente affidamento alla sicurezza informatica. Il recente Regolamento Generale Europeo per la Protezione dei Dati ha, inoltre, ulteriormente determinato la necessità di interazione tra i due mondi.
Safety, Security e Cybersecurity: la sicurezza è un settore formato da diverse branche, ognuna delle quali legata all’altra da un rapporto di interdipendenza. Tecnologia e sicurezza si sviluppano di pari passo, permettendo all’uomo di introdurre nel mercato soluzioni sempre nuove per risolvere problemi relativi alla tutela di beni o persone.
Qual è la differenza tra Safety, Security e Cybersecurity?
Con Security si intende l’insieme di procedure, processi, tecnologie ed elementi fisici volte alla prevenzione di atti criminosi nei confronti di persone o cose. Videosorveglianza, controllo accessi, sistemi antintrusione, infissi blindati: sono queste le declinazioni classiche della security, ognuna delle quali si traduce in una specifica applicazione caratterizzata da obiettivi e caratteristiche differenti.
La Cybersecurity è una particolare branca della Security che riguarda la Sicurezza Logica, ossia l’insieme dei mezzi e delle tecnologie tesi alla protezione dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità dei dati e dei beni o asset informatici.
Con Safety si intende l’insieme di tutte quelle soluzioni volte alla sicurezza delle persone in assenza di atti criminosi e comprende, tradizionalmente, l’antincendio (presidi e rivelazione antincendio) oltre a soluzioni e dispositivi idonei alla tutela dei lavoratori.
Convergenza e Covid-19
A causa della pandemia di Covid-19, si è dovuto affrontare una nuova sfida di fronte ad un nemico invisibile e difficilmente contrastabile con i normali mezzi. Per evitare i contagi si è ricorsi anche alla tecnologia, ed in particolare a forme elaborate delle tecnologie tipiche della Security ma con scopi di Safety. Attraverso processi di integrazione e di adattamento hardware e software, si utilizzano strumenti tipici della Security per proporre soluzioni idonee ad individuare potenziali soggetti sintomatici rapidamente ed in modo automatico, e a realizzare specifici device per il controllo del distanziamento sociale ed anti-assembramento.
Sono state sviluppate così particolari termocamere e termoscanner, tecnologie di nicchia utilizzate in modo particolare per l’antintrusione o la videosorveglianza, e che ora possono essere installate nelle aziende o in tutti i luoghi aperti al pubblico per rintracciare soggetti con temperatura corporea maggiore di 37.5°C. Un procedimento simile è avvenuto anche per i sistemi di controllo accessi, solitamente utilizzati per negare l’accesso ai non autorizzati in determinate aree. Per soddisfare le nuove esigenze dovute alla situazione di emergenza, è possibile integrare il sistema di controllo accessi con le termocamere o con Multi Function Detection Terminal, negando l’accesso a tutti coloro che non sono in possesso di determinati requisiti (temperatura inferiore a 37.5°C e presenza di mascherina laddove richiesta).
La tecnologia permette, inoltre, di poter sfruttare le stesse tecnologie della Security per il mantenimento del distanziamento sociale. È infatti possibile realizzare specifici impianti di controllo accessi per monitorare il numero di persone presenti in un determinato ambiente, negando l’accesso qualora l’area raggiungesse la capienza massima definita. I sistemi di controllo accessi si configurano, in modo particolare, come impianti idonei all’integrazione con altri sistemi ed in grado di rispondere efficacemente ad esigenze Safety e Security in modo efficace ed automatico. Grazie alla tecnologia Bluetooth Low Energy è possibile risolvere i problemi di assembramento, utilizzando particolari tag indossabili. I dispositivi generano degli alert (suono, luce led, vibrazione) all’avvicinarsi dei soggetti, con l’obiettivo di mantenere il distanziamento sociale per prevenire possibili contagi. Si tratta di strumenti di piccole dimensioni e utilizzabili da chiunque, particolarmente idonei all’interno di musei, mostre, gallerie d’arte, fiere, eventi, stabilimenti produttivi.
Nuove esigenze e nuovi contesti richiedono nuovi tipi di approccio alla soluzione: ne consegue un adattamento da parte dei professionisti della sicurezza che, grazie all’implementazione delle nuove tecnologie integrate in nuove procedure, mettono a disposizione nuove soluzioni per il raggiungimento dei necessari obiettivi.
Safety, Security e Cybersecurity non sono ancora arrivate ad una vera e propria convergenza totale, ma il progresso e l’insorgere di nuove necessità stanno portando ad una veloce intersezione di questi tre perimetri: è evidente che siano punti cardini dell’intero processo sistemistico della sicurezza, idonei a integrarsi tra loro per offrire al cliente il livello ottimale di sicurezza.